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Cultura, Storia e tradizioni locali

La sezione cultura – libri per adulti della nostra bibliotechina comprende testi vari, divulgativi e di
narrativa, italiana ed estera, classici e contemporanei, a libero accesso e disponibili per il
bookcrossing.
La sezione di storia e tradizioni locali si compone, invece, di un catalogo di testi generali,
imprescindibili, sulla storia della montagna bolognese, come “la Montagna bolognese nel
Medioevo” di Arturo Palmieri, di monografie e cataloghi di mostre, curate negli anni da Enti e
Comuni del territorio, di alcuni numeri delle riviste “Nueter”, “Samodia”, “Al Sàs”…, di qualche
“chicca” come la versione di “Pinocchio” in dialetto bolognese, e di un vero “tesoro”, ossia un
archivio fotografico che raccoglie le fotografie di persone e gruppi familiari, alcune risalenti anche
a fine ‘800-inizi ‘900, gruppi scolastici e cerimonie significative per l’intera comunità.
Intorno a questo archivio, che abbiamo riordinato, digitalizzato e completato con nomi e date,
raccolti attraverso le testimonianze orali degli attuali “custodi di memorie”, è andato costituendosi
un piccolo gruppo di ricerca sulla storia del paese, che abbiamo denominato “Cantiere della
Memoria”. Il termine Cantiere ci ricorda che i lavori sono” in corso”, e l’augurio è che vi possano
essere sviluppi ulteriori tali da costituire, con il contributo di tanti, una sorta di laboratorio
permanente sulla memoria del paese.
Attraverso poi ricerche storiche e d’archivio il Cantiere ha prodotto una quantità di materiale che
abbiamo in programma di esporre in una mostra itinerante, nella prossima estate/autunno presso il
nostro Centro Civico di paese e, successivamente, in una sede dell’ex Comune di Savigno.
E in preparazione della mostra, un programma di camminate storico naturalistiche per la
conoscenza del territorio circostante, ha attirato diversi escursionisti della zona e non.
Come attività collaterali alla lettura e all’approfondimento, da qualche tempo, siamo andati
riscoprendo tradizioni ormai perdute e abbiamo avviato laboratori pratici per il recupero della
manualità di alcuni antichi mestieri, come l’impaglio di sedie con l’utilizzo del cordino
autoprodotto di carice palustre, o la lavorazione dell’argilla per la produzione di ceramiche. Anche
la creazione di cesti con vimini e varietà diverse di materiali da intreccio è tra i nostri futuri
obiettivi.